DESERTO

 

Nel profondo del deserto,

là dove l’uomo e la bestia

rifuggono dimorare.

Assiso, immobile, quieto,

nel grembo di una spelonca

medito.

 

Nego a questo corpo l’acqua,

fino a sera la misuro,

la bevo con parsimonia.

Condisco il pane secco

solo con sale e sapienza.

Rinuncio.

 

Morto al mondo ascolto

il frusciare del respiro.

Unico soffio che turba

l’aere immoto della mente.

Sorge la preghiera.

Adoro.

 

La mente si assorbe nel cuore

un solo flusso di pensieri

percorre le dune immote.

Signore abbi pietà di me

Contemplo.

 

 

In me arde il fuoco radiante

del Sole spirituale.

Fuori la sabbia  del deserto

Arde, sotto il martello

del sole naturale.

Medito.

 

La preghiera, infine, cessa.

Il silenzio si svela.

Il Sole tramonta nell’immoto

oceano della luminosa

Tenebra Divina.

Scompaio.

 

 

Versione

001: 10/01/02

002:  30/03/11

 

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